Questo FESTIVAL LAICO UMANISTA mi ha dato modo, ancora una volta, di rivedere grandi persone come Flamigni, Pocar, Mina Welby, Englaro e di conoscerne di nuove, come Cinzia Sciuto, David Puente, Marcello Sala ed altre ancora.
Mi ha dato , ancora una volta, la possibilità di apprezzare la cultura, l’organizzazione e la grande disponibilità dei soci UAAR , “vecchi” e nuovi amici atei e agnostici, liberi da ogni tipo di credenza soprannaturale.
Colgo l’occasione per ringraziarli, ancora una volta, per avermi dato, IN QUINDICI ANNI DI ATTIVISMO, la possibilità di riaccendere in me la scintilla della conoscenza, della ragione, dell’importanza dell’impegno sociale e civile senza alcun tornaconto, se non quello di rendere più vivibile questo mondo pieno di ingiustizie, discriminazioni e soprusi dovuti ai poteri religiosi ( dei vari monoteismi soprattutto) e, di conseguenza, politici (sic!).
Inoltre, grazie per avermi reso ancora più chiaro il fatto che non serve sentirsi superiore a nessuno e che e’ importante non accettare la superiorità di nessuno, quella che mortifica il pensiero critico e che spegne l’anelito al cambiamento.
Ringrazio anche i loro difetti di persone normalissime che non si arrogano il diritto di imporre agli altri le proprie concezioni del mondo ( varie e variopinte!), ma che cercano solo di riuscire a recuperare la propria dignità che ripetutamente viene calpestata da chi ha paura della libertà e della democrazia.
Ma ovviamente dedico anche il mio rispetto a tutti coloro che NON impongono una concezione del mondo, sia confessionale che non confessionale.
Questa è LAICITA’ ed è anche LAICISMO in quanto, solo separando le leggi delle religioni da quelle civili ( sempre in cambiamento e sempre perfettibili), si può ottenere la DEMOCRAZIA.
Rosalba Sgroia

Sono passati trent’anni da quando un piccolo gruppo di impavidi laici sognatori ha posto le basi di quella che oggi è l’Uaar. Era l’ottobre del 1987: presidente del Consiglio era Giovanni Goria, sul soglio pontificio sedeva Wojtyla, il muro di Berlino era ancora in piedi e nessun Bush era ancora arrivato alla Casa Bianca.
In questi trent’anni l’Uaar di cose ne ha fatte tante: ha lanciato la campagna per lo sbattezzo e quella per l’ora alternativa, ha dato vita a una rivista bimestrale e ha fondato un progetto editoriale, ha creato un premio cinematografico, ha lottato per l’autodeterminazione delle donne, per i diritti delle persone LGBTQ e per una legge sul fine vita, ha organizzato centinaia di eventi culturali su tutto il territorio nazionale, grazie anche alla costruzione di una rete capillare che, fra circoli e referenti, coinvolge 60 province. Ha denunciato, informato e contro-informato, ma soprattutto ha raccontato e dato voce a una parte di paese spesso taciuta o inascoltata.
Per ripercorrere insieme le tappe di questa storia, ma soprattutto per festeggiare i risultati raggiunti e per immaginarne di nuovi vi invitiamo tutte e tutti al primo Festival Laico Umanista, “Trent’anni… da non credere”, che si terrà a Senigallia (AN) in piazza del Duca dal 6 all’8 ottobre.
Tra dibattiti, spettacoli, concerti, laboratori didattici, stand tematici, sbattezzo point e tanti, tanti ospiti sarà l’occasione perfetta per (ri)conoscere l’Uaar.
Sabato pomeriggio: “Nessun Dogma: la comunicazione culturale laica e razionale nel mondo di oggi” con Cinzia Sciuto, Rosalba Sgroia, Marcello Sala, David Puente, Raffaele Carcano

QUI SONO DISPONIBILI ALCUNE FOTO :
Programma
Venerdì 6 ottobre
16.00 |
Apertura stand “Festival laico umanista – UAAR” |
16.30‑17.30 |
Laboratorio per bambini “Penne di Dinosauro” a cura di Bruna Tadolini |
17.45‑19.15 |
“Per una scuola laica, inclusiva, all’avanguardia” con Rosalba Sgroia e Bruno Moretto. Presenta Roberto Grendene |
19.30‑20.30 |
“Don Zauker Talk Show” con Emiliano Pagani e Daniele Caluri |
20.45‑21.45 |
Proiezione del film “Love is All. Piergiorgio Welby, autoritratto” con i registi Francesco Andreotti e Livia Giunti |
22.00‑23.30 |
“Liberi di scegliere: dibattito su direttive anticipate di trattamento e Fine-Vita” con Mina Welby, Beppino Englaro e Stefano Incani. Modera Simona Maggiorelli |
24.00 |
Chiusura stand |
Sabato 7 ottobre
10.00 |
Apertura stand |
11.00‑12.00 |
Premiazione del concorso “Il diavolo veste UAAR” con Emiliano Pagani e Daniele Caluri, autori di “Don Zauker” |
12.00‑13.00 |
“SOS Pillola – Diritti riproduttivi” a cura di Alessandra Stevan e Tobia Invernizzi |
14.30‑15.30 |
Laboratorio per bambini “Filosofica Mente” a cura di Rosanna Lavagna e Francesca Marzadori |
15.30‑17.15 |
“Nessun Dogma: la comunicazione culturale laica e razionale nel mondo di oggi” con Cinzia Sciuto, Rosalba Sgroia, Marcello Sala e David Puente. Modera Raffaele Carcano |
17.30‑19.30 |
“Diversità e discriminazione: non credenza, gender e altre storie” con Yuri Guaiana, Giuseppe Civati, Monica Cirinnà, Chiara Lalli, Sergio Lo Giudice. Modera Giacomo Russo Spena |
20.15‑21.15 |
Concerto: Kama |
22.00‑23.45 |
Concerto: Soul Vaccination |
24.00 |
Chiusura stand |
Domenica 8 ottobre
10.00‑10.30 |
Consegna Premi di laurea UAAR 2017 |
10.30‑11.30 |
Spettacolo di magia per bambini a cura di Luca Menichelli del CICAP Abruzzo |
11.30‑13.00 |
“Nelle Mani del dottore” – Incontro con i presidenti onorari UAAR, con Carlo Flamigni, Marina Mengarelli, Valerio Pocar, Laura Balbo |
13.00 |
Saluti finali |
15.00 |
Chiusura stand |